Mamanet: una realtà tra sport e socialità

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Dopo due stagioni duramente segnate dalle difficoltà del Covid, il Mamanet è tornato a vivere grandi appuntamenti di festa in presenza.

Sabato 2 luglio le quattro formazioni del Roma Sports, Vitinia Sports, Mamanet Cerveteri e Mamanet Latina si sono incontrate dando vita ad un bellissimo momento di sport e divertimento.

Ma il Mamanet è anche impegno concreto verso la socialità.

E in quest’ottica riveste un’importanza fondamentale l’iniziativa promossa dal vice presidente di AICS Roma Massimo Minicucci e supportata dalla responsabile del Settore Politiche Sociali del Comitato romano, la pedagogista Tamara Boccia, a favore di donne disabili ospiti della casa di riabilitazione Santa Rosa, la cui direzione amministrativa è affidata allo psicoterapeuta Claudio Pellegrino.

Si sono potuti cogliere, infatti, i risultati più che soddisfacenti del progetto che ha visto le ragazze andare a giocare a Mamanet almeno una volta a settimana presso la struttura riabilitativa.

Un grande successo, conclusosi con un evento finale organizzato da Terre d’Orto Associazione Onlus, che ha visto protagoniste tutte le ragazze che in questi anni hanno partecipato all’intervento.

La serata è stata rallegrata dalla musica dell’Associazione Il Profeta, con la presenza del Responsabile Nazionale per le Politiche Sociali Antonio Turco.

Vedere le ragazze felici di giocare tutte insieme mi ha suscitato una profonda emozione, ha dichiarato Massimo Minicucci, nonostante ormai siano molti anni che le conosco, posso dire che non si finisce mai di imparare dalla loro voglia di divertirsi.

Siamo sempre in prima linea in queste iniziative, ha commentato il Presidente Provinciale AICS Roma Monica Zibellini, stare qui oggi insieme a loro è stato davvero molto emozionante. Ho seguito da vicino il progetto durante tutto l’arco temporale della sua realizzazione e posso sottolineare come da queste ragazze ci sia veramente tanto da imparare.

Un ringraziamento a Tamara Boccia, coordinatrice del progetto, al Dott. Claudio Pellegrino, a Massimo Minicucci per l’impegno profuso, e a tutti i partecipanti.